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La Scuola Primaria “ IC via Dante plesso Dino Provenzal  “ di Voghera  dispone di un ampio giardino. Tale giardino è stato sempre uno spazio molto utilizzato e partecipato da tutti gli alunni e gli insegnanti della scuola. 

«Un albero per il giardino della scuola»

Nell’ambito del progetto di educazione dello sviluppo sostenibile «biodiversità», gli alunni della classe 5^B insieme a tutte le altre classi  hanno effettuato la piantumazione degli alberi nel giardino della scuola. 

Perché portare la natura a scuola si può!
 Con questo progetto sarà possibile ricostruire fuori dalla classe un pezzetto di Parco: un angolo del giardino scolastico verrà trasformato dagli alunni in una piccola oasi in grado di attirare anfibi, volatili, piccoli mammiferi e insetti attraverso piantumazioni e l’allestimento di nidi mangiatoie o angoli attira animali per insetti, uccelli, piccoli mammiferi e chiunque voglia essere tutelato anche in città!
Il progetto si prefigge infatti di ripercorrere, i cicli di vita e i cicli stagionali, le relazioni tra esseri viventi e non viventi; in modo da sviluppare comportamenti responsabili, rispettosi e di tutela, cominciando dall’ambiente a noi più vicino. 

 

La regione offre alla scuola degli alberi da piantare in giardino…

Il primo albero che viene piantato è un “Acero montano”  nome scientifico “Acer pseudoplatanus”
E’ un albero che cresce spontaneamente in tutta Italia, ad un’altezza tra gli 0 e i 1500 metri, tranne che nell’estremo sud. È uno degli alberi più comuni del nostro paesaggio. In passato l’acero veniva utilizzato per sorreggere la vite e per limitare i campi coltivati.
Le foglie dell’acero sono semplici, di un verde brillante e lucido che in autunno diventa giallo-ambra. I frutti invece hanno un aspetto davvero particolare e sono formati da due metà identiche, ognuna delle quali contiene un seme di colore marrone. 

Per secondo un “ Sanguinello” nome scientifico (cornus sanguinea), è una pianta arbustiva che può raggiungere fino i cinque metri d'altezza.  
Cresce prevalentemente in terreni calcarei, ai bordi dei boschi e nelle vicinanze di corsi d'acqua. Le foglie, ovali, in autunno assumono un colore rosso vivo. Sui rami giovani si può notare che le gemme si dispongono parallele a coppie, una a destra e una a sinistra.
Il sanguinello presenta rami dritti e dai colori vivi, utilizzabili nella cesteria. I polloni, che crescono spesso in gruppi, sono un buon materiale da intrecciare facile da raccogliere.
 Di queste due piante si occuperanno gli alunni della classe prima.

Le classi seconde adottano un “Carpino Bianco” e un Nocciolo.
Il carpino bianco nome scientifico Carpinus betulus.
E’ un albero della famiglia delle Betulaceae, diffuso nell'Europa occidentale, di media altezza (15–20 m) con portamento dritto e chioma allungata. La corteccia si presenta sottile, liscia al tatto, di colore grigio, irregolare per il fusto scanalato e costolato.
Le radici sono fascicolate e molto ramificate.
Le foglie sono alterne, semplici, brevemente picciolate, ovato-oblunghe

Il nocciòlo è una pianta che appartiene alla famiglia delle Betulaceae e detta in linguaggio scientifico Corylus avellana. 
La pianta ha portamento a cespuglio o ad albero e raggiunge l'altezza di 7-8 m. Ha foglie semplici, cuoriforme a margine dentato. Il nocciolo è una caducifoglia e latifoglia, con crescita rapida.
Le infiorescenze sono unisessuali.
Il frutto (chiamato nocciola) è avvolto da brattee da cui si libera a maturazione e cade. Esso è commestibile e viene usato crudo, cotto o macinato in pasta, inoltre è ricco di un olio usato sia nell'alimentazione che dall'industria cosmetica.
Il legno del nocciolo è molto flessibile, elastico e leggero, fin dall'antichità veniva usato per costruire ceste e recinti

Il “Frassino maggiore”  e  “berrette da prete” sono le piante  assegnati alla classe terza.
Il frassino maggiore nome scientifico (Fraxinus excelsior) è fra gli alberi a più rapido accrescimento, e può essere indicato per chi ha bisogno di colmare spazi lasciati vuoti. Per la sua forma slanciata e per la chioma tendenzialmente allungata si presta a costituire filari d’accompagnamento, come si può ben vedere anche lungo le strade di montagna, dove, per la vicinanza con altri simili, modera la crescita in larghezza sviluppandosi verso l’alto 

La fusaggine (Euonymus europeaus), quello che tutti conoscono con il nome popolare di Berretta del prete, è pianta versatile che può assumere l’aspetto di un arbusto o quella di un piccolo alberello capace di raggiungere un altezza variabile fra i 4 ed i 7 metri e sviluppare una notevole massa di vegetazione, raggiungendo un diametro massimo di 3 metri.
 È il turno delle classi quarte che adotteranno la Farnia e  il Ligustro.
Farnia nome scientifico  Quercus robur L.
Albero maestoso che può raggiungere i 50 metri di altezza. Chioma molto ampia e rami che, con il passar del tempo, diventano sempre più massicci, nodosi e contorti.
Il tronco diritto tende ad allargarsi alla base. La corteccia, all'inizio liscia e opaca, diventa presto rugosa, brunastra e fessurata. 
Foglie decidue, glabre e un po' glauche, lunghe fino a 12 cm. Il picciolo quasi assente (al massimo 5 mm) è nascosto dalla base della lamina che si prolunga in due orecchiette. 
I fiori maschili sono giallognoli, quelli femminili si trovano a 1-3 su lunghi peduncoli. Le ghiande oblunghe, brune a maturità (in un anno), sono ricoperte da una cupola rivestita di squamette romboidali appressate. 

Il ligustro (nome scientifico Ligustrum vulgare è una pianta cespugliosa dai delicati fiori bianchi appartenente alla famiglia delle Oleaceae. La parte aerea del fusto è cespugliosa e prostrata con una corteccia colorata di bruno-verdastro, superficie liscia con lenticelle subrotonde o ellittiche in posizione trasversa. I rami sono minutamente pubescenti. Le foglie sono intere, coriacee e lucide, verdi su entrambe le facce ed hanno un portamento opposto; formano dei verticilli a 2 a 2 e ogni verticillo è posizionato a 90° rispetto a quello sottostante. In genere le foglie sono caduche

Gli alunni di quinta si occuperanno di diverse piante:
Ciliegio selvatico, Lantana e Pallon di maggio.
Il ciliegio selvatico nome scientifico (Prunus avium chiamato anche ciliegio degli uccelli è un albero appartenente alla famiglia delle Rosacee, originario dell'Europa. Vive circa 100 anni ed è molto esigente di luce.
La corteccia è levigata porpora-marrone. Le foglie sono alternate, ovoidali acute semplici, Anche la punta di ogni foglia porta delle ghiandole rosse. In autunno le foglie diventano arancioni, rosa o rosse prima di cadere.
I fiori bianchi peduncolati sono disposti in corimbii di due-sei assieme, ogni fiore pendente su di un peduncolo di 2–5 cm.

Lantana, nome scientifico Viburnum lantana, è un genere di piante appartenente alla famiglia delle Verbenaceae.
E’ una pianta che tende a crescere e ampiarsi molto, quindi ha sicuramente bisogno di essere potata per evitare che cresca troppo e invada il giardino.
Molto semplice da coltivare sia in vaso sia nel giardino: con questa pianta si avrà un cespuglio fioritissimo e multicolor! La lantana è una pianta perenne.
I suoi bellissimi fiori sono solo l’unico motivo per avere una pianta di lantana nel giardino: la lantana è infatti una potente pianta anti-zanzare: basta strofinare leggermente le sue foglie per farle emettere un odore molto fastidioso per le zanzare. 

Pallon di maggio nome scientifico Viburnum opulus è un arbusto, talvolta piccolo albero.
Appartiene alla famiglia delle Caprifoliaceae diffuso in Eurasia.
Splendido e robusto cespuglio tondeggiante, decora il giardino con le sue grandi infiorescenze sferiche candide; pianta di grande rusticità, ama il sole ma accetta anche la mezz’ombra e predilige i terreni freschi, anche calcarei o argillosi. Resiste ottimamente al gelo ed è poco soggetto alle malattie: specie perfetta per i giardini a bassa manutenzione. Cresce anche in vaso, purchè di grandi dimensioni e molto profondo.