Si sono svolti nel mese di giugno e nell’ultima parte dell’anno scolastico, gli incontri di pet therapy che hanno coinvolto gli alunni delle Scuole dell’Infanzia IC Dante. Il progetto, realizzato grazie alla collaborazione con l’ “Associazione Cinofila Vogherese”, si attiene alle Direttive delle linee Guida sugli Interventi Assistiti dagli Animali.
Le attività, di carattere ricreativo e/o ludico, sono state caratterizzate dalla presenza di animali in possesso di determinati requisiti psicofisici ed attitudinali, e gestiti dal proprio coadiutore (l’educatore cinofilo Cecilia Cucchi) con formazione specifica secondo le Linee Guida Nazionali in materia di Pet Therapy.
“La presenza di un animale in struttura – afferma Simone Lucchini, Presidente dell’Associazione – interrompe la routine quotidiana stimolando inoltre una comunicazione più semplice, libera da conflitti, facile anche per l’utente molto giovane. L’espressione d’affetto e di collaborazione che l’animale produce in modo del tutto spontaneo, aiuta il bambino a prendere sicurezza in sè e permette di vivere un’esperienza piacevole, stabilire delle relazioni con l’altro, godere di una stimolazione mentale e sensoriale. In particolare stimola le abilità cognitive e/o motorie, rafforza la memoria, l’attenzione e la concentrazione, stimola la comunicazione verbale e non verbale, aumenta la gratificazione, riduce l’ansia reattiva e stimola la socializzazione.”
Gli incontri, della durata di circa 60 minuti ciascuno, sono stati strutturati in momenti di osservazione, attività ricreative propedeutiche alla corretta interazione con l’animale e attività ludiche,.
Il cane è stato coinvolto in momenti specifici e guidato dal proprio coadiutore, il quale è stato un mediatore nell’interazione e nella costruzione della relazione con l’utente.
“Gli incontri, inoltre, hanno promosso nella piccola comunità scolastica il valore dell’interazione uomo-animale. e hanno sviluppato competenze attraverso la cura dell’animale. L’interazione con il cane è avvenuta solo nel momento in cui gli utenti hanno acquisito le competenze necessarie per avvicinarlo e sono stati preceduti da alcune attività di tipo referenziale: l’animale non è presente fisicamente ma viene evocato e funge da centro di interesse attorno al quale si articola l’intervento, l’animale è presente ma non entra in contatto diretto con gli utenti, l’animale entra in relazione diretta con gli utenti”, conclude la scuola.