Contenuto principale

Il Giorno del Ricordo – 10 febbraio 2023 Con la legge n. 92 del 30 marzo 2004, il Parlamento italiano “riconosce il 10 febbraio quale «Giorno del ricordo» al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”. La legge, all’art. 1 comma 2, invita le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado a prevedere iniziative finalizzate a diffondere la conoscenza di quei tragici eventi, che costrinsero centinaia di Ministero dell’istruzione e del merito Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione Direzione generale per lo studente, l’inclusione e l’orientamento scolastico Viale Trastevere 76/A – 00153 ROMA PEC: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. PEO: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. Tel. 0658492995 – 3337 – 3339 migliaia di italiani d’Istria, Fiume e Dalmazia ad abbandonare le loro case e i loro affetti spezzando secoli di storia e di tradizioni. Le diverse iniziative che le Istituzioni scolastiche vorranno avviare contribuiranno in modo sostanziale a riconoscere, valorizzare e preservare l’ingente patrimonio culturale, storico, letterario e artistico degli Italiani d’Istria, Fiume e Dalmazia e il loro contributo allo sviluppo sociale e culturale del confine nord-orientale italiano. Il Ministero dell’istruzione e del merito è da anni impegnato a favorire la conoscenza delle complesse vicende del confine orientale attraverso le diverse iniziative promosse dal Gruppo di lavoro Ministero dell’Istruzione – Associazioni degli Esuli istriani, Fiumani e Dalmati - che invitano alla riflessione critica, a sensibilizzare docenti e studenti allo studio, al ricordo e al rispetto delle vittime. Si invitano pertanto le SS.LL. a favorire iniziative, convegni, incontri anche in collaborazione con le Associazioni degli Esuli, che potranno fornire rilevanti contributi per attività di studio e testimonianze volte a conservare e rinnovare la storia del confine orientale italiano.