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                            Il trenino del nostro passato

Voghera - Varzi - Varzi - Voghera

avanti e indietro sempre faceva,

lungo lo Staffora soffiava impettito

un bel trenino di verde vestito.

Il 25 dicembre degli Anni trenta

tutta la gente era lì contenta

per festeggiare la nostra Voghera

il primo viaggio di quella lunga corriera.

Su una stretta rotaia sembrava volare

gentile signore alzando il cappello

   i bimbi salutava ad ogni passaggio a livello.

Su e giù il trenino sbuffava

e lungo il torrente lui se ne andava

con chi voleva la vita cambiare,

magari solo continuando a studiare.

Perchè a viver in un piccolo paese

i giovani del posto facevan le spese 

e se volevano avere successo 

dovevano andare incontro al progresso.

E quando arrivava quel giorno di festa

voghera per la sensia perdeva la testa,

così il nostro treno più gente portava 

e tutta la città in festa restava.

Oggi il trenino è solo un ricordo 

vissuto dai nonni dei nostri paesi.

ma se il suo ciuf-ciuf vuoi sentire,

nella nostra valle devi venire.

E tra salami,frutteti e buon vino

per pura magia vedrai ancora

quel vecchio trenino.

 

Bianca Celeghin

Voghera

V D primaria Dante

 

 

 

 

 

ADOLESCERE

 

Viviamo tutti quel periodo…

in cui condividiamo cose

che non ci appartengono.

In cui ci annoiamo del nostro passato

e del nostro futuro incerto,

mentre dovremmo tutti voltarci indietro

solo per vedere quanto si è avanti.

In cui un senso di inadeguatezza

ci fa sentire più piccoli del nulla,

mentre dovremmo ricordare che il nulla è

infinito.

In cui il nostro corpo sembra schiacciato dai pettegolezzi altrui,

e più cresci più ti fai male;

In cui perseguitiamo i genitori

per ottenere la nostra tanto attesa felicità,

ma se la desideriamo troppo la perdiamo…

proprio come l’amore,

un frutto che, se colto presto, è acerbo.

In cui possiamo spegnerci

a causa del nostro cronometro mentale sballato.

Ma la vita non è tutta così…

basta solo imparare a non farsi spettinare i capelli.

Nessuno può sapere né decidere

che cosa diventeremo da grandi

perché a questa età

siamo magnificamente imprevedibili.

 

 

 

                                                                                    Martina Ponzinibio

                                                                                 3°F Secondaria Plana